in Excel
Come costruirli con Microsoft Excel
Autore: Andrea Pacchiarotti
Ultimo aggiornamento: 07 Gennaio 2023
Categoria: Web Marketing Piano editoriale e Calendario editoriale in Excel

Per trasformare i potenziali clienti in reali acquirenti del proprio prodotto o servizio (leggi la Differenza tra Utente, Lead, Prospect, Cliente) è utile pianificare un’attività che metta in primo piano le esigenze delle persone. Una pubblicazione costante sul sito insieme a un’attività propositiva sui canali Social è fondamentale in tal senso perché può risolvere problemi e informare al momento opportuno. Non aspettiamo altro tempo e scopriamo il Piano editoriale e Calendario editoriale in Excel.
Sommario Piano editoriale e Calendario editoriale in Excel
Piano Editoriale
È una sorta di calendario, creato ad esempio tramite Excel, che permette di programmare la strategia sui social o sul proprio sito riguardo i contenuti da pubblicare.
Per costruirlo si passa dall’inevitabile briefing tra le parti interessate alla scelta dei contenuti tramite un adeguato numero di parole chiave che riguardano il brand in questione; inserendo tali keywords su:
- SEMrush si ottengono le parole chiave corrispondenti da utilizzare nella strategia
- Tagboard si ottengono le relative conversazioni in rete e i social in cui esse hanno luogo; inoltre permette di costruire una board per tenersi aggiornati.
- Google Trends e Google Adwords Keyword tool si viene a sapere tra le altre cose quante volte e dove una keyword è stata adoperata
È inoltre utile consultare:
- Blogmeter per analizzare conversazioni sui social media
- Social Insight per ottenere dati su ad esempio i propri account Facebook o Twitter, in modo da targettizzare il pubblico
- Flipboard per rintracciare ulteriori informazioni utili nella propria content strategy
Bisogna successivamente scegliere video e immagini (anche meme) da distribuire: Pixabay e Shutterstock possono in tal caso essere utili. Considera che tali contenuti massimizzano l’engagement e portano a maggiori condivisioni rispetto al testo che comunque deve sempre essere abbondante, utile e coerente; riguardo i video potresti ad esempio realizzare un tutorial che mostri l’uso dei tuoi prodotti. Tramite Landscape puoi ridimensionare le immagini da pubblicare ottimizzate per i profili di social network.
Il Piano editoriale è suddivisibile in:
- Obiettivi misurabili e valutabili da raggiungere: es. ottimizzare il posizionamento sui motori, ottenere maggiori like su Facebook, iscritti su YouTube, collegamenti su LinkedIn, follower su Twitter, aumentare le visite ad un sito, fidelizzare il cliente
- Target: definire a quale pubblico indirizzare i contenuti realizzati, si potrebbe creare una Personas con specifiche quali ad esempio: età, interessi, residenza per delineare il consumatore-tipo e adattare così la modalità linguistica ovvero il modo di comunicare e i social più indicati
- Contenuti: inserire per ogni riga i macro argomenti da trattare, le keywords da usare e i link di ogni tipo che possono essere utili
- Canali attraverso i quali diffondere i contenuti: es. social e sito
- Frequenza di pubblicazione: decidere ogni quanto tempo pubblicare i contenuti, tenendo presente che l’importante è la costanza

Calendario editoriale
Se pubblichi vari tipi di articoli sui Social network e vuoi tenere sotto controllo quello che fai, già dopo pochi giorni sentirai la necessità di avere un tool che ti aiuti a gestire le pubblicazioni già fatte e quelle da pianificare. La social media dashboard dovrà contenere una serie di campi nei quali scrivere almeno: il Giorno di pubblicazione dell’articolo, la Piattaforma (es. Facebook), la Categoria (es. SEO), il Tipo di contenuto (es. articolo, recensione), il Titolo; ovviamente personalizzerai i campi a tuo piacimento inserendo quelli che riterrai più opportuni.
È il calendario editoriale che aiuta ad organizzare i contenuti e suggerisce cosa e quando pubblicare (o se è già stato postato o se hai duplicato il titolo di un articolo) ed è il primo passo per iniziare la propria strategia di content marketing. Spesso dopo un po’ che si pubblica si perde il ritmo, il calendario editoriale risolve anche questa complicazione perché permette di programmare gli articoli in maniera efficiente nonché revisionare senza sforzo il lavoro già concluso in passato.
Gli strumenti per farlo sono tanti:
- Il classico quaderno cartaceo (nell’era digitale? “Nun se po’ sentì” come si dice qui a Roma)
- Vari software gratuiti e a pagamento che puoi trovare online (es. Kapost, ContentDJ, Divvy HQ, Trello, PostPickr, WordPress Editorial Calendar)
- Google Calendar: si può creare un calendario diverso per ogni progetto con un nome, corredarlo con data e ora, durata, didascalia, allegati e condividerlo in caso sia gestito da più persone; ma personalmente preferisco la soluzione successiva (foglio di calcolo) perché Google Calendar s’interfaccia (in un certo senso si mischia) con Gmail ed i contatti in esso presenti
- Un foglio di calcolo: Microsoft Excel o Fogli Google di Google Drive: rispetto agli altri offre il vantaggio di poter lavorare con formule e funzioni per ottenere dei riepiloghi automatici (es. calcolare i termini usati in un campo per sapere: il numero di articoli scritti e/o quelli pubblicati; quelli scritti rispetto ad una data keyword; quelli condivisi; il numero di volte in cui è stato usato un termine nei titoli; il numero di articoli redatti da ogni autore, ma le possibilità sono infinite così come gli strumenti che hai a disposizione nell’applicativo. Come Google Calendar dà ad esempio l’opportunità di usare i colori, ma il foglio di calcolo lo fa in maniera più professionale attraverso la formattazione condizionale, ma poi permette anche di creare elenchi a discesa, ordinare, filtrare, esportare, condividere e molto di più.
Ecco lo screenshot di un ipotetico calendario editoriale fatto in Microsoft Excel dove tra le altre cose ho usato Funzioni, Formattazione condizionale, filtri (leggi i filtri in Excel) ed elenchi a discesa; è composto da 2 fogli, il primo con il calendario vero e proprio ed il secondo con delle funzioni di riepilogo in maniera tale che modificando i dati del primo si aggiornino i risultati nel secondo. Ecco di seguito un piccolo estratto di 5 settimane a cavallo tra giugno e luglio:
Calendario editoriale - Estratto foglio 1 Per calcolare le varie funzioni di riepilogo elencate nell’estratto di sinistra ho usato le funzioni Somma, Conta.se, Conta.valori e funzioni in forma di matrice che da foglio 2, lavorano in foglio 1.
Calendario editoriale - Estratto foglio 2
Conclusione
Pianificare e calendarizzare le proprie attività permette di comprendere istantaneamente le future pubblicazioni e gli intervalli temporali corretti per accrescere l'engagement.
La programmazione strategica della tempistica e degli argomenti è dunque fondamentale perché consente di mantenere (quasi) tutto sotto controllo. Ma è comunque sempre meglio conoscere le tecniche di neuromarketing per pubblicare in maniera incisiva.
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