WordPress Yoast SEO
Ottimizzare un sito WordPress con la guida Yoast SEO
Autore: Andrea Pacchiarotti
Ultimo aggiornamento: 03 Maggio 2023
Categoria: Web Marketing CMS WordPress Yoast SEO

La guida insegnerà come usare Yoast SEO per il proprio sito WordPress, lo strumento migliore riguardo la SEO on-page su questo CMS, teso all'ottimizzazione delle pagine di un sito in modo che possano posizionarsi al meglio su Google.
Innanzitutto è necessario eliminare eventuali altri plugin SEO attivi su WordPress e installare Yoast SEO.
Installare e attivare Yoast SEO
Andare nella sezione Plugin della propria Bacheca WordPress, cliccare Aggiungi Nuovo e cercare Yoast SEO.
Installare il plugin e attivarlo.
Se per qualche motivo non riesce l'installazione del plugin, scaricare la cartella .zip di Yoast SEO dal sito ufficiale WordPress e caricarla dalla Bacheca (o con il copia/taglia e incolla posizionarla nella cartella wp-content / plugins in locale o ancora via FTP se si opera sul server remoto).
Configurare Yoast SEO
La struttura del plugin Yoast SEO è la seguente:
- Generale
- Bacheca
- Funzionalità
- Integrazioni
- Strumenti per Webmaster
- Aspetto della ricerca
- Generale
- Tipi di contenuto
- Media
- Tassonomie
- Archivi
- Breadcrumbs
- RSS
- Social
- Account
- Strumenti
- Importa ed esporta
- Modifica file
- Editor di massa
- Ottimizza i dati SEO
- Premium
Alcuni temi WordPress affermano di essere già ottimizzati lato SEO, quindi (in teoria) non è necessario impostare determinate funzioni su Yoast SEO, a tal proposito leggere attentamente cosa scrive la guida del tema acquistato prima di operare sul plugin.
Si può iniziare la configurazione cliccando sulla dashboard di WordPress la voce SEO posta a destra del logo di Yoast e scegliere la configurazione guidata (Configuration Wizard). Si caricherà una schermata per un'attività SEO di base in cui nella:
- prima scheda Environment (Ambiente) dovreste scegliere l’opzione A (My site is live and ready to be indexed ovvero Il mio sito è online e pronto per essere indicizzato), a meno che non stiate ancora sviluppando il sito
- seconda scheda Site type (Tipo di sito) scegliete, tra le varie opzioni, la tipologia più adatta al sito in questione
- terza scheda Organization or Person (Organizzazione o Persona) sarà richiesto nome e logo dell’organizzazione (meglio crearlo quadrato a partire da 112x112 px); eventualmente inserite i profili Social, anche se si potrà fare dopo. Scegliendo Persona, dovrete inserirne il nome
- quarta scheda Search engine visibility (Visibilità nei motori di ricerca) è altamente probabile che selezionerete le opzioni Yes in tutti i casi
- quinta scheda Multiple authors (Autori multipli) sceglierete l'opzione che si addice di più al vostro caso: scegliendo no, gli archivi autore saranno disattivati per prevenire problemi con contenuti duplicati
- sesta scheda Title settings (Impostazioni del titolo), considerando che il titolo è l’intestazione principale che compare nei risultati di ricerca di Google (SERP) e che di default Yoast SEO lo genera nel modo seguente:
Nome post *Separatore* Nome sito web
potete scegliere nome del sito (che non è l’URL) e tipo di separatore - settima e ottava scheda Yoast SEO vi chiederà rispettivamente di raccogliere informazioni anonime sul sito e il suo uso (rispondete no), di iscrivervi alla loro newsletter (lasciate il campo in bianco) e acquistare Yoast SEO Premium (non serve acquistarlo)
- nona scheda serve a terminare la configurazione guidata, cliccate Chiudi!
Terminata la configuration wizard sarà possibile, sempre dalla bacheca di WordPress e cliccando la suddetta voce SEO, impostare minuziosamente alcuni aspetti:
- scheda General (Generale) Yoast SEO vi avvertirà nella tab Dashboard (Bacheca) di potenziali problemi SEO del vostro sito e ulteriori notifiche: verrà probabilmente segnalato un errore sulla tagline (motto o descrizione del sito) con la sollecitazione a modificarlo, ciò si può fare direttamente cliccando il link sulla pagina.
- Nella tab Features (Funzionalità) si potranno lasciare i valori di default, ma disabilitare il Tracciamento d'uso e l’Analisi di leggibilità che, nel Meta box (poi diremo cos'è) permette a Yoast SEO di valutare quanto sono leggibili i contenuti degli articoli da parte delle persone, fornendo suggerimenti per migliorarne la leggibilità; purtroppo adopera un indice non italiano (Flesch e non Gulpease) e quindi questi suggerimenti non sono adatti, ma non pensate di averne bisogno per ottenere un punteggio perfetto.
Dalla tab Features è anche possibile visionare il file sitemap.xml cliccando il punto interrogativo della voce XML Sitemaps - Nella tab Integrazioni, Yoast SEO può essere integrato con servizi di terze parti, decidi se attivare o disattivare queste integrazioni
- Nella tab Webmaster Tools (Strumenti per Webmaster) Yoast SEO aggancerà il sito agli strumenti gratuiti dedicati ai webmaster. Configurare Bing Webmaster Tool e Google Search Console. Yandex (motore di ricerca russo) è poco utile se il proprio sito non opera sul territorio russo. Baidu è invece utile per il mercato cinese.
Questi campi possono essere lasciati vuoti se si è già provveduto a verificare il proprio sito su Bing e Google; se non si sa come fare è possibile cliccare il link a sinistra della casella di testo in modo da essere riportati sulla pagina ufficiale che spiega la procedura. Se invece si vuole utilizzare Yoast per tale operazione, la casella di testo va compilata con il codice di verifica rilasciato dai due motori di ricerca
- Nella tab Features (Funzionalità) si potranno lasciare i valori di default, ma disabilitare il Tracciamento d'uso e l’Analisi di leggibilità che, nel Meta box (poi diremo cos'è) permette a Yoast SEO di valutare quanto sono leggibili i contenuti degli articoli da parte delle persone, fornendo suggerimenti per migliorarne la leggibilità; purtroppo adopera un indice non italiano (Flesch e non Gulpease) e quindi questi suggerimenti non sono adatti, ma non pensate di averne bisogno per ottenere un punteggio perfetto.
- scheda Search Appearance (Aspetto della ricerca)
- Nella tab Generale è possibile scegliere il Separatore del Titolo, un simbolo con cui separare il titolo della pagina dal nome del sito nel caso si decida di mostrare il nome del proprio sito dopo il titolo dell’articolo o della pagina (es. SEO WordPress • SeoSocial). Si può lasciare il separatore di default
- Nella tab Tipi di contenuto le impostazioni permettono di specificare quale sarà l'aspetto predefinito della ricerca per ciascuno tipo di contenuto che hai: puoi scegliere quali tipi di contenuto far apparire nei risultati di ricerca e quale sarà la loro descrizione predefinita
- Nella tab Media quando carichi contenuti multimediali (es. immagine o video), WordPress non salva solo i file multimediali, ma crea un URL di allegato. Queste pagine di allegati sono abbastanza vuote: contengono l'elemento multimediale e forse un titolo, se ne inserisci uno. Per questo motivo, se non usi mai questi URL degli allegati, è meglio disabilitarli e reindirizzarli all'elemento multimediale stesso
- Nella tab Tassonomie (la tassonomia è la disciplina della classificazione ovvero un metodo utile a ordinare le cose) vengono mostrate le stesse opzioni di Tipo Articolo, ma in questo caso riguarda le categorie tag e formato. Lasciare tutto così com’è, aggiungendo nelle descrizioni delle categorie %%category_description%% per visualizzare la descrizione scelta personalmente (o un estratto %%excerpt%%)
WordPress crea 2 tassonomie al momento della sua installazione:
- categorie: raggruppano gli articoli per “tipo di post” e possono contenere delle sottocategorie. Difficilmente un post dovrebbe essere assegnato a più di una categoria.
- tag: raggruppano le notizie per “argomento trattato” e ogni post può avere diversi tag associati - Tab Archivi: se il tuo blog è curato solo da un autore l'archivio autori sarà esattamente uguale alla tua homepage. Questo è ciò che si intende quando si parla di contenuti duplicati. Se questo è il caso sul tuo sito, è possibile disabilitarlo (questo lo reindirizza alla home page), o aggiungergli noindex,follow in modo da non mostrarlo nei risultati della ricerca. Si noti che i link agli archivi possono continuare a essere visualizzati dal tema e occorrerà rimuoverli separatamente, Gli archivi per data potrebbero in alcuni casi essere rilevati come contenuti duplicati
- Tab Breadcrumbs: le briciole di pane sono l’elemento che appare in genere prima dell’articolo e che permette di tracciare il percorso per arrivare a una pagina (es: Home > Web > .htaccess). Tenerle abilitate
- Nella tab RSS si parla di feed: il Feed RSS è un segnale che aggiorna l’utente rispetto alla pubblicazione di un contenuto online, ma da quando si sono sviluppati i Social, gli utenti trovano gli aggiornamenti su quanto pubblicato da un sito seguendo i suoi Social; i feed RSS sono dunque quasi obsoleti. In ogni caso se si volessero usare diventa necessario crearli con una procedura che a questa guida non compete. Si lascia questa scheda di Yoast senza effettuare modifiche
- scheda Social: comprende le tab necessarie ad abilitare gli Open Graph Facebook (e Pinterest) e i metadati per Twitter. Ciò permette ai contenuti condivisi sui social di essere visualizzati al meglio. Alcuni temi prevedono già questa funzionalità, in tal caso non aggiungerli su Yoast SEO. A riguardo potrebbe interessarti la lettura relativa al Social Media Manager (SMM)
- scheda Tools (Strumenti)
Import & Export (Importa ed esporta) permette di importare o esportare i dati (utile ad esempio per importare le impostazioni nel caso si passi a Yoast da un altro plugin SEO o da un precedente plugin Yoast; inoltre, è anche possibile esportare le impostazioni attuali di Yoast in caso si abbiano parecchi siti da impostare in modo simile o per mantenere un backup di sicurezza)
File editor (Modifica file): permette di creare modificare il file robots.txt e, se ne avete uno, il file .htaccess: studia prima che cosa sono e poi torna qui
Bulk Editor (Editor di massa): è comodo in caso si abbia bisogno di modificare in blocco Title e Description dei post o delle pagine senza dover andare nell’editor per ognuno di essi
Ottimizza i dati SEO puoi rendere più veloce il tuo sito e ottenere informazioni sulla sua struttura dei link interni permettendo a Yoast SEO di effettuare alcune ottimizzazioni - scheda Premium dichiara di portare l'ottimizzazione a livelli superiori per soli 99 euro, perché include:
Gestore dei redirect crea e gestisci i redirect direttamente dalla tua installazione WordPress
Sinonimi e frasi chiave correlate. ottimizza un singolo articolo per i sinonimi e le frasi chiave correlate
Antreprime social verifica come appaiono i tuoi articoli su Facebook o Twitter
Assistenza premium Ottieni accesso al nostro team di assistenza 24/7
Meta Box di Yoast SEO

Il meta box di Yoast SEO è la funzionalità che userete maggiormente in quanto aiuta ad analizzare i contenuti in base alla qualità SEO (e alla leggibilità SEO se attivata, ma abbiamo detto che è meglio non utilizzarla). Il meta box solitamente compare sotto l’editor di WordPress (anche se la posizione può variare in base al tema e agli altri plugin installati).
La scheda di SEO valuta quanto ciò che è stato scritto sia ottimizzato per i motori di ricerca. La prima area nella scheda di Ottimizzazione dei contenuti è l’Anteprima dello snippet che apparirà nei risultati di ricerca organica di Google (title e meta description). Potete cliccare il pulsante Modifica anteprima (Edit snippet) per variare Titolo e Descrizione. Lo slug è invece una forma leggibile per l’URL di un post o di una pagina web.
La scheda Schema permette di descrivere le pagine utilizzando i dati strutturati di schema.org, questo aiuta i motori di ricerca a capire il tuo sito e i tuoi contenuti.
La scheda Social permette di impostare l’aspetto dei contenuti se condivisi su Facebook o Twitter (titolo, descrizione e immagine)
Conclusione
È consigliabile leggere anche la guida dettagliata nel sito di Yoast e quella dei suoi concorrenti WP Rocket, All in One SEO Pack.
Leggi anche come configurare W3 Total cache WordPress, WooCommerce WordPress e Come creare un sito web professionale e non perderti la SEO checklist!
Per saperne di più sul Web Marketing potrebbero interessarti questi libri: